Si è tenuta pochi giorni fa, con esattezza il 14 novembre 2017, la prima Assemblea Generale di ALIS, che in poco più di un anno è arrivata a contare quasi 1.300 aziende, 140.500 unità di forza lavoro, 93.202 mezzi, 120 autostrade del mare e 200 sedi Alis Service in tutta Italia.
Alis ha basato il suo primo anno di vita sul raggiungimento di obiettivi concreti:
- l’internazionalizzazione delle aziende di trasporto
- la continuità territoriale con le grandi isole
- lo svilppo del Mezzogiorno
- la riduzione di emissioni di CO2
ALIS accompagnerà i propri associati verso il cambiamento, verso il reale coinvolgimento di tutti gli attori del sistema, sia dal lato degli utenti sia da quello dei produttori di beni e servizi, creando un sistema di rete per tutte le aziende di trasporto che avranno maggiori opportunità di sviluppo economico a beneficio del sistema Paese.
Proprio sulla creazione di forti sistemi di rete, è stata anche l’occasione per presentare alla folta rappresentanza imprenditoriale intervenuta, Confalis. Nata dalla sinergia di Alis e Federazione Imprese, è una nuova realtà creata per rispondere alle esigenze delle imprese di essere maggiormente rappresentate e cogliere i benefici dell’intermodalità.
L’obiettivo è quello di ottenere il massimo livello di rappresentatività per tutti gli attori coinvolti nella filiera della logistica intermodale fino ad includere i clienti finali rappresentati da Federazione Imprese.
Proprio l’intermodalità diventa l’anello di congiunzione, lo strumento privilegiato tramite cui CONFALIS concretizza la cooperazione intersettoriale tra i diversi comparti industriali: grazie alla rappresentanza nella Confederazione, l’intera catena logistica risulta integrata e può ora operare in sinergia e moltiplicato vantaggio.
A fine assemblea Guido Grimaldi conclude dicendo “Le nostre imprese ed i nostri imprenditori devono impegnarsi sempre più per il sociale. Essi possono essere il volano per il nostro Paese e per l’intero sistema che può contribuire alla ripresa della Nostra Grande Italia. Solo con la sostenibilità del trasporto ed una logistica efficiente l’Italia può rilanciarsi, dando così sempre più lavoro a tanti giovani, che potranno realizzare i propri 32 sogni e le proprie aspirazioni professionali e personali nel nostro meraviglioso paese.”